Isola d’Elba

L’isola d’Elba è la più grande isola delle sette che compongono l’Arcipelago Toscano. Ha una estensione di circa 220 km quadrati ed è suddivisa in otto comuni. Il profilo della sua costa disegna profonde insenature e un continuo succedersi di rientranze e promontori con tratti alti e rocciosi e spiagge sabbiose. Grazie alla bellezza del paesaggio, alla mitezza del clima e le tracce di storia millenaria, e – in epoca più recente – l’illustre ospite Napoleone, l’Elba offre itinerari tutti da scoprire, specialmente per gli amanti degli sport outdoor, come il trekking e la mountain bike.

In questa piccola superficie possiamo osservare una straordinaria varietà geologica e la presenza delle ben note mineralizzazioni a ferro localizzate principalmente nella porzione orientale dell’isola: Cavo, Rio Marina, il laghetto di Terra Nera e Punta Calamita. Qui si possono trovare concentrazioni di vari minerali quali pirite, rame nativo, siderite, ematite, crisocolla e molti altri.

Nel versante occidentale, cioè la zona che comprende il massiccio del Monte Capanne e San Piero, sono invece localizzati importanti affioramenti di filoni pegmatici comprendenti tormaline, berilli, albite, ortoclasio e granodiorite.

Non a caso l’Elba per la sua ricchezza mineraria è stata oggetto di sfruttamento da parte di antiche popolazioni, dal paleolitico passando per i greci, etruschi ed infine i romani, da come testimoniano diversi ritrovamenti di numerosi manufatti dell’epoca conservati nei musei archeologici presenti sull’isola.

La flora elbana, è caratterizzata dalla prevalenza di macchia mediterranea dove troviamo foreste di lecci, querce da sughero, pini e vari tipi di arbusti come cisti, ginestre , mirto, corbezzolo, rosmarino, castagni, lentisco, viburno ed erica. Ricordiamo anche una ricca varietà di orchidee selvatiche, dai colori e forme più disparate.

L’Elba offre un’ampia selezione di animali: per la parte terrestre , oltre ai più comuni insetti e invertebrati ,ricordiamo moltissime specie di farfalle diurne – tra cui la rara e autoctona Zerynthia Cassandra- e notturne. Per la categoria dei rettili e anfibi possiamo menzionare gechi, vipere comuni, bisce, ramarri, rospi comuni, ile arboree. Per l’avio fauna troviamo gabbiani reali, cormorani, berte, rondoni, merli, gruccioni, pernici rosse, passerotti di diverse specie, upupe, falchi, gheppi, civette e barbagianni. Per i mammiferi invece, sono presenti ricci, diverse specie di chirotteri, lepri, ghiri, martore, mufloni e cinghiali. L’ambiente marino, invece, presenta molteplici varietà di organismi: l’alga posidonia, spugne, anemoni, spirografi, oloturie, stelle marine, ricci, coralli, gorgonie, tonni, pesci spada, molluschi, crostacei e cefalopodi, delfini e tartarughe Caretta Caretta.